I vantaggi di fare un’esperienza lavorativa all’estero

I vantaggi di fare un’esperienza lavorativa all’estero

Ammettiamolo, decidere di trasferirsi all’estero per vivere un’esperienza lavorativa nasconde insidie e difficoltà iniziali che possono compromettere la tua determinazione e buona volontà. Lingua diversa, persone differenti e apparentemente distaccate, solitudine e dinamiche totalmente opposte a quelle che eri abituato a vivere a casa. E questi sono solo alcuni aspetti che possono metterti in difficoltà. Ma tenendo conto di questi fattori, accettandoli, e vivendoli con il giusto “mood”, vivere un’esperienza lavorativa all’estero nasconde in realtà benefici a cui, una volta scovati, difficilmente potrai rinunciare. Il periodo iniziale è quello più arduo si sa, ma tenendo a mente alcuni concetti chiari e semplici forse riuscirai a vivere meglio, passando attraverso le difficoltà per poi raggiungere serenità e felicità. Dopo tutto, la tempesta è solo il preludio del sole. Bisogna saper aspettare e resistere.

“Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco”


(
Josef Koudelka)

 

 

Mettere alla prova te stesso sfidando le tue capacità. Trasferirsi all’estero può comportare una serie di disagi. I limiti linguistici e culturali, specialmente nell’ambiente lavorativo possono metterti a dura prova. Almeno all’inizio. Ma se ci si mette in gioco, cercando di entrare piano piano nelle dinamiche inter-culturali del paese straniero con disponibilità e attenzione può significare superare i propri limiti, alzando l’asticella, raggiungendo un livello di consapevolezza di sé più alto e completo. Tutto questo serve a maturare e a diventare consci delle proprie qualità, non dandosi mai per scontati e cercando di migliorarsi sempre. Cosa che a casa, nella confort zone ideale, spesso non avviene. Inoltre l’indipendenza totale, che all’inizio si può scambiare per solitudine, aiuta a diventare più organizzati e sicuri di se stessi.

Conoscere nuove persone, creando reti sociali per il futuro. Anche questo aspetto non è da sottovalutare. Trasferirsi all’estero può voler dire entrare in contatto con culture differenti che aiutano ad aprire definitivamente la tua mente e i tuoi orizzonti, ma non solo. Lavorando in un ambiente multiculturale si ha l’opportunità di conoscere persone da tutto il mondo, con storie da raccontare, tradizioni da tramandare, usi e costumi su cui scherzarci su. Questo non solo può aiutare alla creazione di una rete di amicizie che va al di là delle semplici conoscenze della propria città natale, ma può voler dire anche viaggiare ancor di più, con destinazioni prestabilite e sempre diverse. Infatti, stringendo amicizie con persone internazionali si può avere l’occasione di andarle a trovare nei loro paesi e viceversa, conoscendo nuovi mondi e nuove persone ancora. Così facendo la rete si allarga sempre di più e avrai la possibilità di avere un “porto sicuro” in molti paesi del mondo.

Apprezzare il proprio Paese di origine. Come spesso succede, quando non si ha più qualcosa, quella comincia a mancarci. Anche in questo caso è così. Andare a vivere all’estero ti fa cambiare prospettiva sul tuo Paese di origine, facendotene apprezzare aspetti che prima davi per scontato. Questo è un altro vantaggio che solo un’esperienza lavorativa all’estero ti può dare. Una volta tornato a casa, apprezzerai molto di più le cose che avevi lasciato indietro e le guarderai con occhi diversi e più in profondità.

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