Opportunità di scambio internazionale in Italia sul tema dell’attraversamento dei confini personali, culturali e fisici tramite l’arte.
“Crossing the borders”, attraverso lo scambio di conoscenze e capacità tra giovani provenienti da quattro paesi europei e con interesse e background in diverse discipline artistiche, offre un’esperienza che non vuole arrivare ad un canonico “prodotto” finale ma che è in sé stessa, nella sua globalità e complessità di momenti, il risultato artistico. Un po’ come accadeva negli happening degli artisti che iniziarono a concepire il processo come opera d’arte: attraverso i linguaggi dell’arte visiva, del corpo e del suono, “Crossing the borders” diventa un luogo e un tempo in cui incontrare l’altro da sé attraverso la messa in gioco delle proprie peculiarità (personali, artistiche, culturali).
Durante il progetto, al tema dell’arte che confronta e unisce diverse culture, verranno affiancati alcuni momenti dedicati ai concetti dell’attraversamento dei confini fisici, di straniero e di migrazione, anche nei loro aspetti politici.
Le attività artistiche saranno condotte da professionisti nei campi della danza contemporanea/performance art (Olivia Giovannini), arte pubblica/muralismo (Opimme) e e installazione sonora/sound design (Guido Affini), mentre altre discipline – come il video making – vedranno la partecipazione di professionisti dagli altri paesi europei. Il coordinamento artistico è a cura dell’Associazione Culturale ReteDanzaContempoLigure.
Consapevoli che le performance finali non riescono ad esprimere la complessità di un processo, in particolare quando questo è animato da persone invitate ad accantonare dei pezzi delle loro comfort zones per incontrare altro, Peco e ReteDanzaContempoLigure ritengono utile reinventare la formula di restituzione di questa seconda edizione del progetto: si lavorerà, quindi, alla produzione di un video che racconti interamente “Crossing the borders”, la cui proiezione sarà fulcro di un talk conclusivo in cui verrà presentata l’esperienza dello scambio.
- offrire un’esperienza nuova di cooperazione artistica, che permetta di uscire dalla propria comfort zone per entrare in un’area dove lo scambio di conoscenze e il lavoro con altre persone renda possibile la creazione di un progetto innovativo;
- creare un ambiente protetto dove poter esprimersi e creare un progetto comune attraverso la partecipazione attiva e l’utilizzo dell’educazione non formale;
- aumentare la consapevolezza a proposito dell’apprendimento interculturale, del fenomeno migratorio e delle condizioni di chi intraprende un percorso di migrazione;
- aumentare la visibilità del programma Erasmus+, dello scambio e dei partner che ne fanno parte a livello nazionale e locale, specialmente a Genova e in Liguria.
- interesse a prendere parte ad un’esperienza multiculturale;
- esperienze, non per forza professionali, o grande interesse, in campo artistico e voglia di condividere tecniche e capacità con gli altri partecipanti;
- preferibilmente residente a Genova e dintorni.
Una volta selezionati per questo scambio internazionale, bisognerà versare una quota di partecipazione di 70 Euro che comprende le spese progettuali e la quota d’iscrizione annuale all’Associazione PECO.
Per candidarsi a questo scambio internazionale in Italia è necessario compilare il form disponibile in questa pagina.